Circolare: sintesi DL n. 18/2020 CURA ITALIA

Cerchiamo di riassumere brevemente lo STATO ATTUALE di alcuni punti delle misure contenute nel Decreto Legge Cura Italia pubblicato in Gazzetta Ufficiale che interessano la categoria.

  • Prevista la possibilità di accesso alla cassa integrazione in deroga estesa a tutti i datori di lavoro che potrà durare fino a nove settimane. Seguirà circolare esplicativa ed esaustiva sulle modalità di presentazione che sarà telematica e semplificata; per i datori di lavoro con meno di 5 dipendenti non serve accordo sindacale. (art. 22)
  • Prorogati al 31 maggio i versamenti di ritenute e contributi previdenziali ed assistenziali relativi ai dipendenti oltre che dell’iva, scadenti il 16 marzo, per tutte le imprese e professionisti con meno di 2 milioni di compensi/ricavi; per chi supera 2 milioni deve pagare entro il 20 marzo. Per la scadenza del mese di aprile bisognerà attendere nuovo decreto. (art. 62)
  • Sospesi gli adempimenti fiscali in scadenza nel periodo compreso dall’8 marzo al 31 maggio 2020 ad eccezione dell’invio dei modelli Cu in scadenza a fine mese. Ad esempio la presentazione della dichiarazione iva in scadenza al 30 aprile 2020 si potrà effettuare entro il 30 giugno senza applicazione di sanzioni. (art. 62)
  • Divieto di licenziamento dei dipendenti per “giustificato motivo oggettivo” (crollo fatturato, chiusura per contagio etc) per i prossimi due mesi. ( art.46)
  • Credito d’imposta pari al 50 % della spesa (fino a 20.000 €) per la sanificazione del luogo di lavoro e degli strumenti da utilizzare in compensazione in F24. Manca decreto attuativo. ( art 64 )
  • Permessi retribuiti per i dipendenti che assistono persone con la legge 104 estesi di 12 giorni sia per il mese di marzo che per aprile. (art. 24)
  • Congedi parentali: i dipendenti con figli sotto i 12 anni potranno chiedere un congedo di 15 giorni retribuito al 50% con decorrenza dal 5 marzo. I genitori con figli disabili potranno chiedere altrettanto indipendentemente dall’età dei figli. I genitori con figli di età compresa tra 12 e 16 anni potranno chiedere un congedo non retribuito per tutta la durata della sospensione scolastica. (art. 23)

Vi aggiorneremo con le modifiche apportate in sede di conversione.

 

Citando letteralmente Andrea Bongi – Dottore commercialista in Pistoia IPSOA

“Il decreto Cura Italia (D.L. n. 18/2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 70 del 17 marzo 2020) dimentica i liberi professionisti.

I lavoratori autonomi iscritti agli ordini professionali non potranno accedere alle principali misure di sostegno dell’economia contenute nel decreto:

– accesso precluso alla moratoria sui mutui bancari e i leasing, al credito d’imposta sui canoni di locazione dell’immobile adibito a studio professionale e all’indennità di 600 euro per il mese di marzo;

– a fronte di donazioni in denaro fatte per finanziare interventi sociali finalizzati al contenimento dell’infezione da Covid-19, non potranno essere riconosciuti i bonus fiscali che il decreto prevede per le imprese e i privati. 

Difficile comprendere le ragioni di una tale esclusione. Non vi è alcun dubbio infatti che anche le categorie professionali stiano subendo gravi conseguenze dalle stringenti misure imposte per evitare la diffusione del Covid-19.

Per alcune attività professionali, quali ad esempio, i medici odontoiatri, l’attività si è ridotta ai minimi termini, mentre più in generale, per tutti gli studi professionali è in corso una fortissima limitazione delle attività con la conseguente perdite di fatturato e di liquidità.

Eppure, nonostante tutto ciò, agli occhi del legislatore i liberi professionisti sono ancora una volta considerati come “figli di un Dio minore”.

 

Cordiali saluti.